Il Teatro di Villazzano svela in conferenza stampa la sua prima stagione, fatta di teatro, musica, eventi e del ritorno del Festival Fantasio.

TeatroE, dopo aver annunciato la riapertura del Teatro di Villazzano dopo quasi dieci anni, grazie ai lavori di ristrutturazione svolti dal Comune di Trento e all’assegnazione del teatro tramite bando pubblico, svela la programmazione per il primo anno di gestione.

Tante le realtà che hanno collaborato alla programmazione artistica, tra le quali la scuola di teatro e cinema EstroTeatro, il Gruppo Teatrale Gianni Corradini (storica compagnia di Villazzano), La Bilancia produzioni, l’associazione ariaTeatro e l’associazione Aurona.

A proposito di collaborazione, il Teatro di Villazzano farà parte di una nuova rete, basata sul collegamento con altri tre teatri: il Teatro di Pergine, il Teatro di Meano e il Teatro Portland di Trento. La nuova collaborazione offrirà al pubblico stagioni differenziate e complementari, una card che permette di accedere ai massimi sconti nei quattro spazi teatrali insieme alla possibilità di acquistare i biglietti degli spettacoli in ognuno dei centri teatrali.

Prima dell’inizio della stagione vera e propria ci sarà un momento dedicato all’inaugurazione del teatro, la quale è stata fissata per il 7 ottobre alle 17.30 con il taglio ufficiale del nastro, cui seguirà lo spettacolo Te’neramente ensema del Gruppo teatrale Gianni Corradini. Si proseguirà l’8 ottobre con un concerto della scuola di musica Minipolifonici, il 14 con l’evento Due cori così lontani e così vicini dove si esibiranno il coro Sat Bindesi e il coro di Laconi e il 15 ottobre con lo spettacolo per bambini e famiglie Asino a chi? di TeatroE. Domenica 8 (ore 11.00, 15.00 e 21.30) e domenica 15 (ore 11.00 e ore 18.00) ci sarà la possibilità di visitare il teatro attraverso tour artistici alla scoperta di ogni angolo della struttura.

Chiusa la settimana di inaugurazione prenderà il via la vera e propria programmazione, divisa in sei filoni principali, più uno. Svelato subito il più uno, ovvero il ritorno del Festival Internazionale di Regia teatrale Fantasio, nato nel 1997, proprio al teatro di Villazzano da un’idea di Gianni Corradini e Leonardo Franchini. Quindici giorni di prove, un unico testo per tutti gli otto registi in gara, un uguale monte ore di prove e attori incontrati per la prima volta all’inizio del Festival, che si terrà dal 10 al 24 novembre e che vedrà vari appuntamenti, in particolare: Trittico o Della Semplicità del Male, progetto vincitore di Fantasio 2016, per la regia di Valentina Carbonara (11 novembre); My Life. 1 agosto – 31 luglio, spettacolo di TeatroE presentato per la prima volta nell’edizione 2015 del Festival (15 novembre); Lo soffia il cielo, prodotto da TrentoSpettacoli e progetto vincitore dell’edizione 2015 del festival per la regia di Stefano Cordella (18 novembre). Il 23 e 24 novembre saranno dedicati invece alle finali dell’edizione 2017.

Oltre al ritorno di Fantasio la programmazione si svilupperà come detto in sei filoni divisi in prosa, residenze, teatro ragazzi, teatro amatoriale, musica ed eventi.

Per quel che concerne la stagione di prosa essa sarà organizzata con La Bilancia Produzioni e sarà dedicata alla commedia all’italiana. Un teatro vicino al pubblico e fatto di storie attuali, divertenti ed intelligenti; perché si può sorridere quasi di tutto. E allora verranno messi in scena sei spettacoli, in doppia replica, il sabato sera alle 20.45 e la domenica pomeriggio alle 16.00. Aprirà la stagione il 4 e 5 novembre lo spettacolo Che classe che mette a confronto la più classica delle professoresse perfette e una classe di studenti lavoratori non particolarmente brillante; seguirà il 2 e 3 dicembre lo spettacolo Se ti sposo mi rovino, dove un miliardario chiederà a molte donne contemporaneamente di sposarlo, facendo impazzire il suo maggiordomo. Il 2018 verrà inaugurato da Minchia Signor Tenente il 13 e 14 gennaio, spettacolo che con leggerezza arriverà a trattare il tema della mafia; cui farà seguito Ho adottato mio fratello, il 27 e 28 gennaio, spettacolo nel quale il fratello con la testa sulle spalle ospita il fratello scansafatiche, il quale subaffitterà l’appartamento ad altre due persone. Fuori dagli schemi organizzativi That’s amore, il quale andrà in scena il 13 e 14 febbraio – martedì e mercoledì – per celebrare con un sorriso la festa di S. Valentino. Chiuderà la stagione Freddy aggiustatutto, testo vincitore della V edizione di “Una commedia in cerca di autori”.

Ampio spazio sarà dato alle compagnie che non hanno uno spazio teatrale. Sei nuovi spettacoli verranno prodotti presso il teatro di Villazzano e messi in scena per la prima volta davanti ad un pubblico. Aprirà questa rassegna, il 7 dicembre lo spettacolo Il sentiero, primo lavoro della neonata associazione Aporia, per la regia di Maura Pettorruso e con Gelsomina Bassetti e Settimio Petrucci. Il 25 gennaio sarà la volta di Cosmo Life, prodotto da EstroTeatro e in particolare da un gruppo di allievi arrivati al sesto anno di formazione, per la regia di Nicola Piffer. Il 9 febbraio spazio alla compagnia milanese Guinea Pigs con lo spettacolo Atti di guerra con la regia di Riccardo Mallus, regista partecipante a Fantasio 2016. Il 21 e 22 marzo debutterà Voglio essere incinto, nuova produzione di TeatroE di e con Mirko Corradini. Il 12 aprile toccherà a Dov’è sparita Betty? dell’associazione Alla Ribalta di Mezzolombardo, regia di Jennifer Miller. Sarà infine aperto un bando nazionale per una residenza e a maggio ci sarà il debutto dello spettacolo della compagnia vincitrice.

Un filone sarà poi dedicato ai bambini e alle famiglie, cinque domeniche pomeriggio e un sabato sera, il giorno dell’Epifania, dopo il quale 20 bambini potranno rimanere a dormire in teatro per vivere una magica notte con laboratori e appunto facendo le “nanne a teatro”. Inaugurerà la stagione Nicola Sordo con il suo spettacolo Il professor Corazon e i segreti della foresta il 26 novembre. Il 17 dicembre ci si immergerà nella magia del natale con Babbo Natale picchiatello, a cura di TeatroE. Il 6 gennaio spazio ad ariaTeatro con lo spettacolo La storia del lupo Lulù. Febbraio sarà il mese dei grandi classici con Il gatto dagli stivali del Teatrino dell’Erba Matta l’11 febbraio e Biancaneve del Teatro delle Quisquilie il 25 febbraio. Chiuderà questa stagione Metti una Barbie sul carro armato delle associazioni LuHa e ArtSurvivalKit, spettacolo che affronta il tema della diversità di genere e dedicato ai bambini dagli otto anni.

Il Gruppo teatrale Gianni Corradini organizza invece una stagione di teatro amatoriale, come ha sempre fatto prima della chiusura del teatro, chiedendo al pubblico di premiare lo spettacolo migliore. Ad aprire la rassegna, il 20 gennaio, saranno i Toni Marci, con il loro spettacolo La tv dei Toni Marci. A febbraio toccherà alla Filodrammatica Toblino di Sarche con lo spettacolo Cossì no ‘l val e alla Compagnia teatrale S. Siro di Lasino con lo spettacolo Tuta colpa del rafredor, rispettivamente il 3 e il 17 febbraio. Il 3 marzo toccherà a La Baraca di Martignano, con lo spettacolo Tua moglie non lo farebbe, il 17 marzo Bon di, bon an, dame ne bona man della Filodrammatica di Prore. Chiuderanno la stagione, il 7 aprile, i padroni di casa del Gruppo teatrale Gianni Corradini, con il debutto del loro nuovo spettacolo Interno con cadavere, serata nella quale verrà premiato il miglior spettacolo tra gli altri cinque in stagione.

Sei anche gli appuntamenti musicali, con ampio spazio alla lirica, organizzata in collaborazione con l’associazione Aurona. Sarà la Turandot, uno dei titoli più impegnativi e affascinanti del repertorio operistico italiano, ad aprire la stagione, oltre ad essere il primo spettacolo in assoluto, il 21 ottobre, con il maestro concertatore e direttore Claudio Vadagnini. Il 30 dicembre concerto sinfonico di fine anno dal titolo Confini con l’orchestra Aurona che eseguirà una serie di brani del repertorio strumentale operistico. Il 24 febbraio sarà la volta del Coro Paganella, con un concerto di canzoni derivanti dalla tradizione del canto popolare alpino. Ancora spazio alla lirica il 24 marzo, con il Gran concerto lirico, esecuzione di famose arie e duetti della tradizione dell’opera italiana e alla musica della tradizione popolare con due appuntamenti, il 4 marzo e il 13 maggio, organizzati con l’associazione F. Bonporti.

Ultimo capitolo sarà quello degli eventi. L’idea è quella di dare spazio a chi ha idee e vuole svilupparle. Ogni anno verranno organizzate rassegne con tematiche o linguaggi artistici precisi, cercando di spaziare all’interno delle nuove proposte e idee del territorio trentino. Nel primo anno spazio a Teatro Portland e all’Università di Trento con il festival della Meraviglia, dedicato all’esplorazione della connessione tra arte e scienza; in particolare, al teatro di Villazzano andrà in scena il 15 e 16 febbraio un’anteprima della Meraviglia, con due spettacoli: Pale Blue Dot di Arditodesio e AHAB_è breve il tempo che ci resta di Pleiadi Art Productions. Secondo evento sarà una tre giorni (8-10-11 marzo) dedicata alla parità di genere, intitolata Libere e liberi di essere pari organizzata con l’associazione LuHa, con uno spettacolo per adulti prodotto da ariaTeatro dal titolo Kebab, una conferenza dal titolo Due chiacchiere con la parità di genere dove interverrà l’associazione Maschile Plurale e il già citato Metti una Barbie su un carro armato, spettacolo per ragazzi dagli 8 anni in su. Ultimo evento è dedicato al teatro-danza, con tre spettacoli prodotti secondo questo linguaggio: 29 marzo Out of this World, della compagnia Arbalete proveniente dal Teatro Stabile di Genova, 16 aprile Cronache di Nullonauti e il tramonto di Zaira, di Art(h)emigra Satellite, neonata compagnia uscita dall’accademia teatrale veneta e Briata_deos, di Controra, compagnia trentina che da anni lavora sul territorio.