da Il Dolomiti – Carmine Ragozzino

Domani sera il teatro di Villazzano anticipa San Valentino con la spumeggiante proposta di “That’s amore” nella sua stagione dedicata alla commedia all’italiana. Nella “commedia musicale da camera” suonano i temi del presente: precariato, nuove tecnologie e bisogno di sentimento per condire la vita. Anche di buon umore

TRENTO. San Valentino. L’amore, compreso quello ispirato dalle carte dei cioccolatini che un tempo regalavano la cultura minimal di poeti, scrittori, filosofi e pensatori mentre oggi si affidano ai rapper o ai cantanti. L’amore che va in scena. Divertendo – tanto – senza vietarsi l’invito a far riflettere.

Un bel modo di celebrare San Valentino in anticipo di un giorno lo offre il teatro di Villazzano che nella sua stagione di commedia leggera e allegra centra il titolo ad hoc. Domani sera, infatti, è l’ora di “That’s amore”, Teatro Giovane di nome e di fatto, (per come si chiama la compagnia in questione e per l’anagrafe dei protagonisti).

Marco Cavallaro, Ramona Gargano e Marco Maria della Vecchia si mettono al servizio del regista Marco Cavallaro per dare vita ad una commedia spumeggiante. Più che degli equivoci è la commedia dell’equivoco. Al singolare che tuttavia sul campo diventa un equivoco plurale, anzi corale. Un errore provvidenziale ridona speranza in tempi precari. La storia? Un rapporto d’amore ancora tutto da inventare, inatteso e fresco,  nasce dove e quando meno te l’aspetti. Ovviamente prima disorienta e poi travolge. L’amore di That’s Amore insegna che tutto può accadere, senza mediazione e persino con la mediazione sbagliata, con tutto il carico di ottimismo che questa riflessione porta con sé.

Una favola moderna non semplicemente su Lui e Lei, sull’amore insomma, ma sul precariato, sulle nuove tecnologie e sul bisogno di sentimento per affrontare e condire la vita. . Non si conoscono. Lui è lasciato dalla fidanzata, lei molla il fidanzato. Lui e Lei sono cacciati di casa. Lei e Lui affittano per uno strano scherzo del destino lo stesso appartamento. Lui e Lei sono costretti a passare un intero weekend insieme, ma Lei odia tutti i “Lui” e Lui odia tutte le “Lei”.

I problemi arrivano quando fa capolino “L’altro”. Se vi gira la testa, figuratevi a loro! In una girandola di situazioni inverosimili eppure verissime, si srotola una divertente storia d’amore condita da dolci e romantiche canzoni.

Lo spettacolo è stato definito come una commedia musicale “da camera”. Una camera che a Villazzano ha 244 posti. Posti che nei pochi mesi di vita del teatro di sobborgo sono diventati il punto di riferimento per un pubblico sempre più numeroso e sempre più fidelizzato alle proposte in prosa che hanno il giusto dosaggio tra popolarità e ricerca.