INSID(I)E 10/11/12 maggio ore 18.00 / 22.00 a cura di Mirko Corradini con Emilia Bonomi, Michela Cannoletta, Francesca Grubert, Sabrina Boldo, Marcella Martusciello, Giulia Bean, Felicita Marcelli, Laura Massari All’interno del Festival, il progetto Insid(i)e ha voluto indagare il corpo delle donne in un momento unico ed in un contesto molto specifico....
CONCAVITà dal 10 al 13 maggio dalle 17 alle 23 (SOLO SU PRENOTAZIONE) A cura di – x – Un incontro senza la premessa del nome, senza la premessa della vista, senza la premessa della voce. Una persona ti aspetta in una piccola concavità, luogo di intimità protetta. Corpo, respiro. Corpo esposto,...
TALK CON “DOLOMITI PRIDE” 13 maggio ore 18.30 Il Dolomiti Pride non è solo rivendicazione, ma anche occasione di crescita sociale e culturale per tutta la comunità del Trentino – Alto Adige/ Südtirol. Per questo anche all’interno del Festival Tabù ci sarà un momento di scambio e riflessione in previsione della parata del 3...
PROIEZIONE “MONICA” FILM 13 maggio ore 20.30 Monica è un film di Andrea Pallaoro, scritto da Andrea Pallaoro e Orlando Tirado, fotografia Katelin Arizmendi, montaggio Paola Freddi, scenografia Andrew Clark, costumi Patrik Milani, suono Mirko Perri. Prodotto da Gina Resnick, Christina Dow, Eleonora Granata Jenkinson, Andrea Pallaoro, coprodotto da Marina Marzotto, Mattia Oddone, Riccardo...
Ritrovare il Tasso nel pieno del suo delirio, una volta recluso nell'Ospedale di Sant'Anna a Ferrara, devastato dagli accadimenti appena trascorsi e invaso dalle figure che hanno determinato il suo impazzimento.
Un gioco di squadra da fare con gli amici, cercando di non rimanere bloccati all’interno della struttura usando solamente il vostro intuito, le vostre conoscenze, le vostre capacità.
BOCINBICI racconta la storia del personalissimo percorso ciclistico dell’autore, dall’amore per la bicicletta sbocciato a fine anni cinquanta, ai miti del ciclismo che hanno fatto di questo sport una leggenda di eroi.
Lo spettacolo “74” parla del Mondiale del 1974 in Germania Ovest. Chi l’ha vissuto può ritrovarsi con meno rughe e più capelli da qualche parte nei frame in bianco e nero del testo. Chi non c’era magari può trovare delle similitudini quasi perfette con il presente.