Inizia con “E se poi c’è Juliette” la grande stagione 21/22

Dopo molti mesi di attesa il Teatro di Villazzano riapre ufficialmente le porte alla stagione teatrale. In realtà il teatro non è quasi mai rimasto fermo, tra streaming, date estive, pre-stagione, prove, residenze, Escape room. Ma sabato 13 novembre alle 20.45 riparte la stagione, quella che è ferma da più di un anno (unica data il 23 e 24 ottobre prima della nuova chiusura) e la cui data precedente risale a febbraio 2020. Lo fa con un carico di speranze, di attese, di emozione e lo fa con una delle tradizioni del Teatro di Villazzano, la prosa comica. Ad inaugurare la nuova stagione sarà la Compagnia Streben, compagine bolognese, che porterà in scena il testo inedito dal titolo E se poi c’è Juliette, in scena Alessia De Pasquale, Filippo Marchi e Marco Soccol.

Quella che apre è anche una stagione “nuova”: se infatti fino alla stagione scorsa la stagione comica e la stagione contemporanea erano divise, da quest’anno vi è un’unica grande stagione che mette insieme molti linguaggi differenti, molti pubblici differenti con l’unico scopo di vivere sempre il teatro con curiosità e emozione.

Lo spettacolo porta in scena la vita di due uomini che lavorano nell’editoria e coltivano il sogno di pubblicare un romanzo, ma che si trovano costantemente alle prese con una cronica indisponibilità economica. I due cercano di barcamenarsi come possono, tra compromessi, marchette, e qualsiasi stravagante trovata per non pagare l’affitto. Ad alterare il già precario equilibrio tra i due arriva Juliette, un’avvenente ragazza francese da poco arrivata in città. L’avvenenza della donna manderà fuori di testa uno dei due, il quale inizia una spietata corte che darà vita a momenti di grande comicità.

La stagione è ai blocchi di partenza e aldilà di scelte artistiche e trame, la vera fortuna è quella di poter tornare a teatro, tornando ognuno, attori, registi, organizzatori, tecnici e pubblico, a fare ciò che amano.