FANTASIO 2022

Al centro della “FATTORIA degli ANIMALI” di Orwell

 

Dal 24 novembre parte la programmazione che andrà fino alle finali del 14,15,16,17 dicembre

Quest’anno il testo a concorso è il romanzo “LA FATTORIA DEGLI ANIMALI” di George Orwell

 

Torna il Festival internazionale di regia teatrale Fantasio per la sua ventitreesima edizione e questa volta lo fa in una versione per molti aspetti rinnovata!

Questa edizione di Fantasio andrà incontro a diverse novità, mantenendo però intatta l’idea di base, che è la stessa dal 1997, ovvero quella di una competizione artistica tra registi impegnati nella messa in scena della stessa opera.

Il teatro contemporaneo pone sempre più spesso i registi di fronte all’opportunità di allestire le loro opere in spazi non teatrali, aperti ad un pubblico più o meno numeroso. Fantasio ha pensato quindi di adeguarsi a questa tendenza e per questa ragione si è pensato di organizzare un’edizione speciale, secondo una nuova formula, che funga sia da chiusura di un ciclo, che da ponte verso un futuro ricco di novità e nuove sfide.

A coronamento di questa operazione, durante i giorni del festival, debutteranno 6 spettacoli legati a Fantasio. Questa programmazione celebra il lato anche produttivo del Festival, per noi così fondamentale e decisamente identitario di Fantasio.

il 24 di novembre aprirà le danze “Sotto gli occhi di tutti” di Valentina Cognatti Margot Theatre Company (ed 2021); proseguirà l’1 dicembre “Alle mie figlie” di Stefania Tagliaferri Compagnia Palinodie (ed 2018); il 5 dicembre avremo “SIGH! “di Anita Martorana (ed 2020) e concluderà infine “Padri e figli” di Piera Mungiguerra cantiere Birnam, (ed. 2019).

Quali saranno quindi le novità principali?

Come già chiarito, non cambierà il punto fermo che prevede la competizione sulla messa in scena del medesimo testo, che per quest’edizione è stato già svelato. Si tratta de “La fattoria degli animali” di George Orwell.

Le serate finali che non saranno più due ma quattro, previste dal 14 dicembre al 17 dicembre 2022. Gli/le 8 registi/e finalisti che concorreranno quest’anno: 1° gruppo (Athos Mion, Simone Bevilacqua, Ornella Matranga, Gianluca Ariemma); 2° gruppo (Gianfilippo Maria Falsina Lamberti, Gerardo Benedetti, Laura Venturini, Luigi Facchino). Nei primi due giorni si esibirà il primo gruppo e nei giorni successivi il secondo. La premiazione finale è prevista a conclusione del Festival.

Cambierà invece la richiesta di messa in scena. Innanzitutto il tempo di esibizione passerà dagli storici 15 a 10 minuti. Rimarrà invece la rappresentazione sul palcoscenico, ma assumerà un assetto di innovazione e sperimentazione. Per questa edizione la direzione artistica ha deciso di ricreare una situazione più intima che vada a celebrare l’essenza di Fantasio rappresentata dal forte legame con il pubblico e al contempo rappresenti una sfida stimolante per gli artisti in gara. Verrà fatta la richiesta di presentare lo spettacolo utilizzando lo spazio scenico in modo non convenzionale: Il pubblico, non più accomodato in platea, assisterà ai corti teatrali seduto su sgabelli girevoli al centro del palcoscenico. Le performance si svilupperanno, una per volta, su uno dei lati del palco. Al termine di una pièce, il pubblico orienterà gli sgabelli verso quella successiva. L’idea artistica che sta alla base di questa scelta di allestimento è quella di porre il pubblico al centro della scena, dichiarandolo in qualche modo come reale protagonista dell’atto scenico. Una formula nuova che non rinnega la storia di Fantasio dando spazio al nuovo: La tradizione che incontra l’innovazione.
Fantasio 2022 sarà dunque un Festival a carattere celebrativo nella sua storicità che al contempo proietterà l’attenzione del pubblico e degli artisti verso i cambiamenti in divenire, in un incontro a 360° tra passato e futuro. Gli stessi 360° rappresentati dalla capacità di rotazione degli sgabelli in dotazione al pubblico!