TATAMI

Compagnia teatrale la Burrasca e Associazione culturale Lavisana

Ideazione artistica Maria Vittoria Barrella
Attrici/danzatrici Silvia Dezulian e Maria Vittoria Barrella
Comparse/lottatori Alessio Rimella, Giulia Decarli, Erica Paini, Nicolò Bertoli
Disegno luci Emanuele Cavazzana
Coreografie Silvia Dezulian, Maria Vittoria Barrella
costumi Silvia Dezulian
Con la consulenza artistica Centro Il Dao

Una narrazione di qualunque tipo, per risultare avvincente, necessita di antagonismo, un conflitto, di una contrapposizione, contrasto fra due o più elementi. Altrimenti non è una narrazione, è un elenco.
E non prendiamoci in giro: ogni relazione, anche quelle orientate alla cooperazione, nasconde un conflitto, asimmetrie e talvolta conflitti, almeno latenti.
Se guardi bene, li puoi trovare persino in una sdolcinata storia d’amore o tra due marmocchietti che fanno un castello di sabbia in riva a un mare gentile di fine estate . E soprattutto tra donne e uomini che cercano di superare gli archetipi di genere in cui da millenni la società li ha imprigionati. In ogni relazione, insomma.
Più spesso il conflitto si estrinseca. E così, talvolta, lo si fa fuori a pacche. In senso metaforico certo, ma qualche volta no.
Allora perché non costruire una narrazione funzionale al conflitto, piuttosto che il contrario?
Con gli strumenti – che si spera catartici – delle arti marziali e della danza metteremo in scena il conflitto puro, la grazia inquietante che lo contraddistingue, il movimento che ne è veicolo. Una narrazione anti-logos. Visuale. Fisica. Che però neutralizza e respinge la violenza e la mera sopraffazione.
In questi tempi tormentati, volgari e scorretti vogliamo ricordare che anche il conflitto ha delle regole, può avere una sua etica e sopratutto… necessiterebbe di una certa classe.

Spettacolo inserito nel progetto ScenaTrentina. Scopri di cosa si tratta e quali altri spettacoli ne fanno parte a questo link

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